VERSO UNA NUOVA VITA
Verso una nuova vita – DUE MAIALINI SONO LIBERI
Quella che vi mostriamo è la liberazione di due maialini da un allevamento intensivo, due cuccioli che abbiamo voluto sottrarre da una vita di sofferenze e dalla morte in un macello.
Con questo gesto bellissimo vogliamo iniziare i progetti e le campagne di
Essere Animali, associazione che è nata dall’unione delle organizzazioni
essereAnimali e Nemesi Animale.
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Siamo entrati in uno dei tanti capannoni in cui le scrofe sono detenute
nelle gabbie di contenzione senza alcuna possibilità di muoversi, dove allattano i piccoli che sono costrette a partorire e che verranno poi uccisi nei macelli.
Abbiamo preso con noi due maialini, li abbiamo portati via da questi luoghi dove avrebbero vissuto in condizioni al limite della sopravvivenza, senza mai poter vedere la luce del sole o grufolare nell’erba, considerati solo in funzione di quello che si può ottenere dai loro corpi.
Luoghi che sono impossibili da descrivere, nessun lavoro di documentazione potrà mai riuscire a rappresentare appieno l’angoscia che si respira al loro interno, la disperazione degli animali, le loro piaghe e l’odore nauseabondo che aleggia negli allevamenti.
Per l’ennesima volta le loro madri hanno assistito impotenti alla sparizione dei loro piccoli. Ma questa volta, la prima nella loro vita, quei piccoli sono in buone mani, non finiranno in un macello.
Da questo momento saranno ambasciatori di tutti i milioni che ancora sono
all’interno degli allevamenti, nascosti alla nostra vista a volte da una semplice porta che si può varcare girando una maniglia.
Ora sono in un posto accogliente assieme a persone che se ne prenderanno
cura. Hanno un grande appetito, giocano fra loro e poi si addormentano uno a fianco all’altro. Manifestano una voglia di vivere che testimonia quanto sia necessario un cambiamento: guardare agli animali con altri occhi, cessare di sfruttarli e di mangiarli.
Abbiamo scelto questi due maialini per la loro età, perché non necessitavano più della presenza della madre e a breve sarebbero stati trasferiti nei reparti destinati all’ingrasso. Due animali fra tanti.
E uscire sapendo di lasciarsene molti altri alle spalle è ciò che ci spinge ogni giorno ad impegnarci per sostenere la fine del loro sfruttamento.
Rivendicare apertamente un gesto di disobbedienza come la liberazione di
due animali fa parte di un’accusa diretta a questa società che riduce gli animali ad oggetti, che li utilizza come macchine in vere e proprie fabbriche.
Un piccolo gesto in una grande lotta, un piccolo gesto che può avere grandi implicazioni. Soprattutto per quei due piccoli maiali a cui da adesso auguriamo una splendida vita libera!
AIUTACI A FARE LA DIFFERENZA
Per tutti gli altri maiali che sono rimasti in quei capannoni, sta ad ognuno di noi fare una scelta e dare voce alla loro indescrivibile voglia di libertà.
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