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Le tigri di Pinerolo arrivano a Ravenna?


Simone Montuschi
President

utah-Hogle-Zoo-tiger-cage-pictures-wallpaperDa quanto si apprende in questi giorni dalla stampa, sarebbero in procinto di arrivare allo zoo safari di Ravenna due esemplari delle nove tigri del parco Martinat di Pinerolo; struttura salita all’onore della cronaca la scorsa settimana in quanto uno dei felini lì richiusi, Samir, ha aggredito uccidendolo il proprietario dello zoo. Forte sarebbe, infatti, l’interesse della società Alfa3000, proprietaria oltre che dello zoo safari di Ravenna oggetto del nostro recente dossier, anche dello zoo di Fasano in Puglia, di accaparrarsi questi animali per poi smistarli nelle sue strutture espositive.

 La storia di questi felini è quella che accomuna tristemente i numerosi animali esotici ancora imprigionati ed esposti in Italia: esseri senzienti privati della loro libertà e dei bisogni etologici propri delle specie di appartenenza, per accontentare un pubblico pagante che si reca a vederli per provare il brivido di incontrare l’esotico ‘addomesticato’ dall’uomo. Nello specifico, gli animali in questione si trovano al Parco ornitologico Martinat gestito da Mauro Lagiard e dalla moglie, entrambi appassionati di grandi felini e che nella loro villa a Roleto avevano dato sfogo liberamente a tale ossessione. All’inizio gli animali erano cinque tigri e quattro leopardi seguiti, successivamente, dalla nascita l’estate scorsa di cinque tigrotti da un unica femmina, per un totale di nove tigri e un vecchio leopardo di 24 anni.

La morte di Lagiard si tratta di una tragedia annunciata vista la situazione di poca sicurezza della struttura e il fatto che un paio di anni fa, l’anziano proprietario era già stato aggredito. Il comune di Pinerolo si stava impegnando a trovare altri luoghi per ospitare gli animali ma l’inadempienza delle istituzioni e il fatto che i coniugi non volessero staccarsi dai ‘loro’ animali, ha provocato questo incidente che deve far riflettere sullo stato delle strutture che imprigionano questo tipo di animali e, soprattutto, mettere in discussione la pratica stessa della cattività. E’ compito delle istituzioni trovare delle soluzioni ad anni di legali introduzioni nel nostro territorio di animali esotici, risposte concrete che garantiscano i loro bisogni etologici e parallelamente vietino le riproduzioni. Serve perciò creare centri idonei di recupero dove gli animali non vengano più esposti per generare profitti riconvertendo i giardini zoologici già presenti in veri rifugi per l’accoglienza e presa in cura dei soggetti coinvolti.

Per tale motivo, qualora gli animali arrivassero allo zoo safari di Ravenna essereAnimali si impegna a chiedere pubblicamente che i felini in questione vengano sterilizzati per far sì che nel futuro nessun altro essere senziente sia costretto a una vita che non gli appartiene.

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Fonti: la Repubblica.it

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