Il prezzo della pelliccia: la realtà degli allevamenti polacchi
L’associazione Otwarte Klatki –Gabbie Aperte– e la coalizione AntyFutro hanno ricevuto anonimamente riprese video e fotografie reperite all’interno degli allevamenti di volpi destinate a diventare pelliccia.
Le immagini, successivamente diffuse all’opinione pubblica, mostrano cosa comporta la cattività per questi animali, allevati in gabbie di dimensioni ridottissime.
Video dell’investigazione
Quì puoi vedere la galleria fotografica dell’investigazione
Volpi soggette a gravi comportamenti stereotipati, in palese stato di stress e sofferenza, animali che si aggrediscono fra loro, atti di cannibalismo, infezioni nelle gengive, nelle zampe, nella coda, nelle orecchie, negli occhi.
Successivamente la telecamera si sposta, per mostrare una fossa comuni piena di cadaveri scuoiati e ammucchiati, privi di pellicca e di conseguenza oramai inutili per questo settore intriso di sangue e di morte.
Gli attivisti polacchi, intervistati, hanno dichiarato che:
‟L’esito dell’indagine non è sorprendente. Problemi simili sono stati trovati in numerose indagini in paesi come Norvegia, Finlandia e Svezia. Non sono tanto singoli casi o eccezioni, ma la quotidianità negli allevamenti. L’industria della pelliccia non può essere riformata perché la sua esistenza viola i diritti fondamentali degli animali. Per queste ragioni, chiediamo il divieto di animali da pelliccia in Polonia.
Questa investigazione è senza dubbio di un’importanza fondamentale poichè proprio in Polonia negli ultimi anni vi è stato un forte incremento della nascita di questi allevamenti (si stima che siano circa 800!), complice con tutta probabilità il fatto che molti produttori decidono di muoversi verso i paesi dell’est europa convinti di trovare una minore resistenza etica e di conseguenza un terreno fertile.
Tuttavia hanno fatto male i loro calcoli!
Lo dimostra la diffusione di questa investigazione e la prossima manifestazione nazionale contro le pellicce, che si terrà sabato 24 novembre a Varsavia.