Protesta mail al sindaco e all’Ausl di Forlì per salvare i conigli del parco


Simone Montuschi
President

Dai primi giorni di agosto nel parco urbano ‘Franco Agosto’ di Forlì si è rapidamente diffusa la mixomatosi, una tremenda epidemia che colpisce i conigli. Questa malattia attacca la vista e l’olfatto, essendo disorientati, non potendo mangiare e con il propagarsi del virus i poveri animali muoiono in tempi che vanno dai 4 ai 12 giorni.
 Nel parco si stima siano presenti circa un migliaio di conigli di razze miste.

Gli organi competenti ausl si stanno occupando di catturare tutti gli animali, quelli malati saranno abbattuti (i veterinari dicono che non esiste alternativa) e invece quelli non contagiati saranno sottoposti a vaccino.   Durante le operazioni le guardie zoofile enpa avranno la funzione di controllare e vigilare di modo che tali manovre siano rispettose delle leggi sul benessere animale e che eventuali eutanasie siano svolte come previsto dalla legge.

Tutto questo è potuto accadere a causa della non curanza del comune nei confronti dei piccoli abitanti del parco, fino ad oggi il sindaco e gli organi competenti non hanno avuto i dovuti riguardi e non hanno fornito ai veterinari ausl il vaccino necessario affinchè gli animali non contraggano la malattia (vaccino molto economico) e solo ora che sta avvenendo una vera e propria strage si sta cercando di risolvere il problema. Ma se il comune si è sempre disinteressato dei poveri animali, l’Ausl sezione veterinaria nei mesi primaverili avrebbe dovuto vaccinare l’intera popolazione di conigli, cosa che non ha fatto.

In passato vicende come questa sono accadute anche in altri parchi e in mancanza di tempestive cure si è dovuto abbattere ogni singolo animale.

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Fonti:  Resto del Carlino  articolo 1 | articolo 2 | articolo 3

E’ importante ora mobilitarsi e far sentire che l’opinione pubblica è partecipe e vuole che tutto si risolva per il meglio, scriviamo una mail (da firmare) di sollecitazione al sindaco, all’amministrazione comunale e all’Ausl veterinaria.
 

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